Regina della Pace - Sacrario di Redipuglia

“... in quel soldato italiano stanco avevano visto semplicemente uno come loro ... e quella donna, che io trattai con rispetto, si comportò come tutte le madri di tutti i figli in guerra”. Una regina di pace.
Ferdinando Pascolo Silla, fronte russo 1942

Per ricordare la figura di Ferdinando Pascolo "Silla" in coincidenza con il secondo anniversario della scomparsa 28 aprile 2011, il suo nome è risuonato nell'Omelia tenutasi presso il Sacrario di Redipuglia.
E' un Sacrario dedicato ai caduti della I° Guerra mondiale, esso richiama alla mente i nazionalismi del secolo scorso, nazionalismi che non hanno cessato di mietere vittime, anzi proprio quei nazionalismi sono sfociati nei tragici eventi del II° conflitto.
Oggi quel Sacrario e quei morti vogliono parlare ancora, vogliono consegnarsi a un'Europa che va unificandosi. Non è un caso che la Cappella che si trova sulla sommità di quell'imponente e maestosa scalinata che ripete ossessivamente "PRESENTE" venga destinata alla Regina della Pace, alla madre di tutti i soldati di tutte le guerre, ad una Madre che vuole ricongiungere gli Europei con un abbraccio fraterno e solidale. Per dare un segno di questa svolta la Regina della Pace è richiamata in 19 lingue, tanti erano gli idiomi parlati da chi si è fronteggiato sul Carso e poi c'è la frase di Ferdinando Pascolo "Silla" che ha incontrato una madre sull'Ansa del Don. Quella frase è posta alla base della statua della Regina della Pace, una Assunta senza corona, una Madre.