Il libro

Che strano ragazzo

dalla sacca del Don al carcere repubblichino
per la nostra Italia

Autore: Ferdinando Pascolo "Silla"
Editore: Aviani&Aviani editori
ISBN: 978-88-7772-130-3

Dalla prefazione di Toni Capuozzo

"Che strano ragazzo" è uno strano, bel libro. Perché le nostre biblioteche e le nostre librerie sono colme di libri di memorie, di protagonisti importanti o minori, che si aggirano attorno fatti grandi o minuti della nostra storia collettiva, ma un libro come questo, quasi controvoglia, quasi strappato all'autore, non c'è. Dico quasi controvoglia non perché il protagonista, Ferdinando Pascolo, abbia guardato gelosamente fatti o episodi i cui retroscena dovevano essere nascosti come per giuramento. Sì, qui ci sono fatti ed episodi - basti pensare all'assalto al carcere di via Spalato - che acquistano una luce diversa, rispetto all'ufficialità retorica, ma non è questo a spiegare il lungo silenzio, rotto sulla soglia dei novant'anni. È che Pascolo Ferdinando è non solo uno strano ragazzo, ma anche uno strano coscritto, e poi uno strano militare, e infine uno strano partigiano. Ha attraversato combattendo gli anni più duri della nostra storia, ma non ha mai ucciso nessuno, e ha salvato chi poteva.

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